Circular Plastics

Categoria di corsiSostenibilità
Con questo corso si vuole far conoscere i potenziali vantaggi nellíapplicare su scala europea una politica per uníeconomia circolare della plastica. Capiremo líimportanza di uníindustria della plastica nel cercare di trasformare la tradizionale economia lineare (dove le materie plastiche vengono generalmente smaltite alla fine della loro vita utile) in una plastica ad economia circolare. L'economia circolare della plastica Ë un modello sostenibile in cui la plastica rimane in circolazione pi˘ a lungo, e vengono riutilizzati e riciclati al termine del loro ciclo di vita. Vedremo dunque gli aspetti positivi di questa trasformazione, nella sua produzione ma non solo in quanto i benefici riguardano líambiente e la sostenibilit‡, ma anche come convenga a livello economico attuare questa circolarit‡.

Programma nazionale per la gestione dei rifiuti

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Il corso vuole illustrare il programma nazionale italiano per la gestione dei rifiuti (PNGR). Questo programma si pone come uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia Nazionale per líEconomia Circolare, insieme al Programma nazionale di Prevenzione dei rifiuti e ad altri strumenti di policy. Andremo a fare uníintroduzione per spiegare cosíË líeconomica circolare, per poi approfondire i punti chiave di questo PNGR italiano dato che fissa alcuni macro-obiettivi. Vedremo le linee strategiche a cui le Regioni e le Province autonome dovranno attenersi nella elaborazione dei Piani di gestione dei rifiuti, offrendo contestualmente, una ricognizione nazionale dellíimpiantistica, suddivisa per tipologia di impianti e per regione, al fine di fornire, in primis, indirizzi atti a colmare i gap impiantistici presenti nel territorio

Gli standard del Recycled Content

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Lo standard del recycled (o del riciclato) si applica a qualsiasi materiale utilizzato in un prodotto per il quale il produttore presenta una dichiarazione sul contenuto riciclato e sul tipo di materiale contenuto nel prodotto finale. Lo standard consente di dare indicazioni sui materiali da qualificare e quantificare ai fini della realizzazione di una percentuale di riciclato il cosiddetto ìcontenuto minimoî. Tali standard si applicano a pi˘ campi di produzione e materiali e vedremo quali sono.

Il Progetto re-circle OCSE

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Con questo corso vogliamo dare una panoramica generale sul progetto dellí OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per una politica di orientamento sulla sostenibilit‡ ed efficienza delle risorse del pianeta in modo da attuare cosÏ una transizione verso uníeconomia circolare. Capiremo perchÈ Ë necessaria ed importante la sostenibilit‡ e la rimessa in circolo dei beni materiali che deve essere molto pi˘ diffusa per contrastare le richieste di risorse di una crescente popolazione mondiale per inseguire standard di vita materiali pi˘ elevati

Circular Electronics Roadmap

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Con questo corso vogliamo far conoscere il CEP ossia il Circular Electronics Roadmap cioË un progetto che vuole promuovere un percorso di transizione verso uníeconomia circolare che sia economicamente sostenibile. Vedremo come questa visione per l'elettronica circolare include tutti i tipi di apparecchiature elettroniche ed elettriche come definite dall'art. UE Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva RAEE) CiÚ include specificamente dispositivi e attrezzature di sei categorie di prodotti: apparecchiature di scambio termico, schermi e monitor, lampade, apparecchiature di grandi dimensioni, piccole apparecchiature ed IT di piccole dimensioni.

Deloitte: analisi sulla plastica

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Gli effetti devastanti dei diffusissimi rifiuti di plastica, dell'inquinamento da microplastiche e del cambiamento climatico globale sono onnipresenti. Nessuno puÚ negare che siamo rimasti bloccati per troppo a lungo nel prendere impegni nel far fronte a questo problema. Sebbene riconosciuta come una straordinaria invenzione umana con un vasto insieme di eccezionali caratteristiche e applicazioni, le materie plastiche devono passare da un ciclo di vita lineare a uno circolare per poter preservare l'ambiente del nostro pianeta

Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT)

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Con questo corso vogliamo far conoscere líIstituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Vedremo il suo ruolo principale e cioË il contribuire al finanziamento delle "comunit‡ della conoscenza e dell'innovazione" (o CCI), costituite da istituti di istruzione superiore, imprese, istituti di ricerca e altre parti che collaborano a progetti innovativi. Vedremo quando e dove Ë stato creato líEIT e la sua natura come organismo comunitario indipendente. Le sue attivit‡ sono svolte in linea con le azioni a livello regionale, nazionale e intergovernativo. L'EIT Ë dotato di personalit‡ giuridica, ha uno statuto specifico che definisce il suo funzionamento e le responsabilit‡ dei suoi principali attori, tra cui il comitato di gestione, il direttore e la funzione di controllo interno. Vedremo quali sono i suoi obiettivi principali tra cui: promuovere la diffusione delle migliori pratiche per realizzare una cultura comune dell'innovazione e del trasferimento delle conoscenze; diventare un punto di riferimento globale come organismo di eccellenza nei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione.

Sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra

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Con questo corso vogliamo far conoscere il sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra introdotto dalla UE. Viene fissato un tetto, o limite, sulla quantit‡ totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dalle fabbriche, dalle centrali elettriche e da altre installazioni del sistema produttivo. Il limite viene ridotto nel tempo in modo che le emissioni totali diminuiscano. Il sistema consente lo scambio di quote di emissione in modo che le emissioni totali degli impianti e degli operatori aerei non producano entro il massimo e possano essere utilizzate le misure meno costose per ridurre le emissioni

Sistema di scambio di quote di emissione dell'UE

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Con questo corso vogliamo presentare come si regola nella UE la procedura della vendita allíasta delle quote di emissioni di gas a effetto serra. Capiremo prima di tutto cosa significa lo scambio di quote di emissioni di gas e poi vedremo i punti chiave di questo scambio e cioË la vendita all'asta che Ë stato il metodo predefinito per l'assegnazione delle quote dall'inizio della fase 3 del sistema nel 2013. Vedremo perchÈ Ë considerato il metodo pi˘ trasparente per l'assegnazione delle quote e mette in pratica il principio "chi inquina paga" . Le imprese che rientrano nell'ETS dell'UE devono acquistare una percentuale crescente di quote tramite aste

Partnership mondiale per lo sviluppo sostenibile

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Con questo corso vogliamo informare circa la Comunicazione della UE per una strategia globale a favore di uno sviluppo sostenibile. Vedremo da dove parte l'idea che la mondializzazione costituisce un motore potente per alimentare la crescita mondiale ed individuare i mezzi per rispondere a problemi globali come: sanit‡, istruzione, ambiente. Ma lasciate a loro stesse, le forze del mercato generano ed aumentano le diseguaglianze, le forze di esclusione e rischiano di creare danni irrimediabili all'ambiente. La mondializzazione deve dunque accompagnarsi a misure per evitare o attenuare questi effetti. Nei settori determinanti della societ‡ occorre migliorare la gestione mondiale, cioË promuovere un controllo pi˘ efficiente dell'interdipendenza. La Comunicazione presenta varie azioni per contribuire allo sviluppo sostenibile a livello mondiale che completano la strategia a favore dello sviluppo sostenibile del maggio 2001 e coprono gli aspetti economici, sociali, ambientali, finanziari, di coerenza delle politiche comunitarie e di governance a tutti i livelli.

L'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change)

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on questo corso faremo conoscere Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC) vedremo come si articola la sua organizzazione dei gruppi di lavoro: il gruppo di lavoro I che si occupa delle basi scientifiche dei cambiamenti climatici; il gruppo di lavoro II si occupa degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e umani, delle opzioni di adattamento e della loro vulnerabilit‡; il gruppo di lavoro III si occupa della mitigazione dei cambiamenti climatici, cioË della riduzione delle emissioni di gas effetto serra. Vedremo quando e perchÈ Ë nato e da chi dipende, capiremo come svolge il suo lavoro e illustreremo l'attivit‡ principale dell'IPCC cioË la preparazione a intervalli regolari di valutazioni esaustive e aggiornate delle informazioni scientifiche, tecniche e socio-economiche rilevanti per la comprensione dei mutamenti climatici indotti dall'uomo, degli impatti potenziali dei mutamenti climatici e delle alternative di mitigazione e adattamento disponibili per le politiche pubbliche.

Gli incentivi tra Transizione e New Deal UE

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Con questo corso illustreremo cosíË e quali sono gli obiettivi della strategia del New Deal europeo verso la neutralit‡ climatica del 2050. Capiremo il perchÈ la transizione verso la neutralit‡ climatica offrir‡ opportunit‡ significative, ad esempio un potenziale di crescita economica, di nuovi modelli di business e mercati, di nuovi posti di lavoro e sviluppo tecnologico. Cosa serve per metterlo in opera, incentivando anche in determinati modi lo sviluppo di certe iniziative come ad esempio attuare una revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili, una revisione della direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, un fondo sociale per il clima.

Libro verde sull'efficienza energetica

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Il presente corso vuole illustrare cosíË il Libro verde stilato dalla Commissione europea nel 2005 in risposta alla domanda perchÈ bisogna risparmiare energia? Se le attuali tendenze di consumo continuano, il consumo di energia in Europa aumenter‡ del 10% nei prossimi quindici anni. La Commissione intende invertire questa tendenza combattendo le principali forme di spreco energetico. Il primo settore energetico che andremo ad analizzare Ë quello dei trasporti (rappresenta un terzo dei consumi totali della UE). Il predominio del trasporto su strada e la sua elevata dipendenza dal petrolio sono accompagnati da problemi di congestione e inquinamento che si aggiungono allo spreco di energia. Un'altra area interessata dal miglioramento dell'efficienza energetica Ë la produzione stessa di energia

I fondamenti della normativa nazionale sullíefficienza energetica

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Il corso vuole illustrare cosa LíItalia sta facendo ed i fondamenti su cui si sta basando per recepire i nuovi regolamenti europei sullíefficienza energetica. Vedremo come in base a questi nuovi traguardi ambientali dell'UE, sono stati adottati gli investimenti e le riforme in materia di Transizione verde contenuti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, il quale prevede una serie di misure finanziarie per l'efficienza energetica che riguardano principalmente il settore dellíedilizia. Obiettivi dichiarati poi dal nostro Paese Ë la riduzione del 13% nelle emissioni di anidride carbonica ed il raggiungimento del 17% della produzione energetica da fonti rinnovabili.

Piano d'azione UE per la sicurezza nel settore energetico

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La sicurezza e la solidariet‡ sono fattori essenziali che contribuiscono a una politica energica efficace. L'Unione europea si propone di rivedere la propria politica energetica ponendo l'accento su questi due valori. L'obiettivo Ë ridurre il consumo di energia di circa il 15% e la quota di energia del 26% entro il 2020. L'Unione importa ogni anno il 54% dell'energia che consuma. Per questo, intende condurre una nuova politica energetica e ambientale. Tale politica Ë stata approvata dal Consiglio europeo nel marzo del 2007. In tale prospettiva, il piano proposto, articolato su cinque punti, deve contribuire al raggiungimento di tali obiettivi. Si prevede che le energie rinnovabili sostituiranno completamente le energie con emissione di carbonio entro il 2050. Cosa comporta questo? ìCoster‡î troppo nellíimmediato applicare questo piano?

La normativa europea sull'efficienza energetica

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Con questo corso spiegheremo i motivi che hanno portato líEuropa a divenire consapevole che serve una normativa europea sullíefficienza energetica e cosÏ nel 2005 ha stilato un vero e proprio libro verde per realizzare il principio del ìFare di pi˘ con menoî. la Commissione stima che l'UE potrebbe ridurre il consumo di energia del 20% entro il 2020, il che libererebbe una somma di 60 miliardi di euro all'anno per altri investimenti. Un tale livello di risparmio avrebbe avuto un impatto positivo sui cittadini dell'UE in due modi. Rafforzerebbe la competitivit‡ dell'industria europea e potrebbe portare alla creazione di un milione di posti di lavoro in settori correlati (gestione dei trasporti, tecnologie ad alta efficienza energetica, ecc.) Andremo ad analizzare in quali aree potrebbe essere rafforzata l'efficienza energetica, capiremo come si cerca di applicare le misure esistenti ma anche pensarne di nuove.

La progettazione ecocompatibile dei prodotti

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Con questo corso si vuole informare come a livello europeo si Ë arrivati a stabilire una metodologia regolamentata a livello europeo per una progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi allíenergia. Cosa significa questo in termini pratici lo andremo ad analizzare elencando i punti chiave: Le specifiche per la progettazione ecocompatibile coprono tutte le fasi della vita di un prodotto: materie prime, fabbricazione, imballaggio, trasporto e distribuzione, installazione, manutenzione, uso e fine vita. Per ciascuna fase, vari organi nominati dai paesi dell'UE valutano una serie di aspetti ambientali, verificando aspetti quali i materiali e l'energia consumata, le emissioni ei rifiuti previsti nonchÈ le possibilit‡ di reimpiego, riciclo e recupero

La diagnosi energetica per le aziende

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Con questo corso si vuole informare sulla legislazione vigente e gli obblighi che ne derivano riguardo la diagnosi energetica per le aziende di grandi dimensioni ed energivore, per raggiungere livelli di efficienza. Quali sono questi obblighi? Ma perchÈ si Ë arrivati ad un obbligo di legge, capiremo dunque prima di tutto líimportanza strategica della diagnosi energetica per raggiungere un efficientamento energetico e quindi ad un risparmio in bolletta, miglioramento della produttivit‡ e della competitivit‡ unita ad una riduzione delle emissioni di CO2. Vedremo chi deve eseguire questa diagnosi che Ë un ente esterno accreditato. Insomma Un percorso importante soprattutto in questa fase di transizione energetica e di aumento dei costi dellíenergia.

Scienze e tecnologie matematiche a supporto del settore energetico

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Con questo corso parliamo di un argomento particolare e cioË come le scienze tecnologiche e matematiche possono rivelarsi uno strumento molto utile per una gestione energetica intelligente e sostenibile. Andremo a vedere come la Modellizzazione, la Simulazione ed Ottimizzazione matematica hanno enormi effetti sullíinnovazione industriale: sono strumenti affidabili, flessibili ed economici per la corretta gestione delle imprese e sono essenziali per razionalizzare líutilizzo delle risorse energetiche per rendere efficienti i processi produttivi. In particolare, nel settore energetico il raggiungimento della competitivit‡ tecnologica di solito comporta lo sviluppo di precisi modelli matematici e simulazioni di processi industriali, come pure la progettazione di metodi per ottimizzare il processo decisionale basato su tali modelli di simulazione.

Piano SET per lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio

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Con questo corso illustriamo il Piano SET ovvero Il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche. Eí un piano essenzialmente tecnologico. Capiremo i punti chiave del piano che si sviluppano in: iniziative industriali europee che riguardano varie forme di energia. La percentuale di energia elettrica che si potrebbe produrre da fonti rinnovabili entro un determinato tempo. CosíË l' iniziativa europea sulla rete elettrica, progettata per consentire al 50 % delle reti europee di integrare le fonti rinnovabili e per far corrispondere in maniera efficace la domanda e l'offerta. L'iniziativa per la cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica come riesce a rendere commercialmente valide le tecnologie coinvolte